Secondo alcuni recenti studi la farmacia rappresenta un vero e proprio punto chiave per migliorare i livelli di vitamina D attraverso l’educazione sanitaria che svolgono ai propri clienti.
La vitamina D, infatti, rappresenta un micronutriente fondamentale per l’organismo poiché partecipa a tutti i processi fisiologici; in caso di carenza di questo nutriente si può perfino correre il rischio di riscontrare problematiche sul sistema scheletrico, cardiovascolare, endocrino, immunitario e respiratorio.
La farmacia: punto fondamentale nella comunità
Grazie al ruolo che da sempre svolge nella comunità, la farmacia ha una funzione di educare e supportare il paziente a migliorare l’utilizzo e l’integrazione della vitamina D. Questo aspetto è stato esaminato nello studio “Community pharmacy is the key to improving vitamin D levels” pubblicato sulla rivista scientifica Exploratory research in clinical and social pharmacy.
L’importanza della figura del farmacista
Questo studio ha messo in luce l’importanza e la grande efficacia della figura del farmacista e del suo intervento in situazioni come questa. Infatti, il suo aiuto in presenza, ha contribuito al miglioramento delle abitudini nella corretta assunzione di integratori a base di vitamina D, aumentando anche il consumo di alimenti ricchi di questa sostanza con risultati significativi nei pazienti. Lo stesso non possiamo dire dei sondaggi online che hanno riscontrato problematiche e scarsi risultati.
Proprio per questo possiamo avere la conferma che la farmacia territoriale resta il punto di riferimento per la salute dei pazienti proprio perché, a differenza di quando poniamo domande a internet, il trovarsi di fronte a un farmacista e parlare con lui fisicamente, è molto più efficace per coinvolgere il paziente nel trattamento, aumentando la consapevolezza dei benefici derivanti da un adeguato apporto di vitamina D.